... ieri sera trionfo di sapori, grazie all'amico Giovanni.

Una fresca serata d’estate, la cornice ideale per una cena con i fiocchi.. Ieri sera ho mangiato il baccalà più buono e sublime della mia vita, protagonista ancora una volta l’amico Giovanni. La sua passione la sua ricerca per il particolare, per il gusto ha fatto si che una normale serata estiva si elevasse al livello di una rinomata trattoria stellata. Dalle leggerissime tempurere di verdure (zucchine e melanzane) per poi passare ad uno stupendo antipasto con gamberetti, cipolla e salsa di ceviche.
Quindi al baccalà. Cotto a vapore per circa dieci minuti, dopo essere stato lavorato e lasciato a bagno maria per 4 giorni con olive di Gaeta e peperoni cruschi di Senise Igp. Il tutto condito con una buonissima salsa di rucola, basilico e limone, che ha dato quella leggerezza e freschezza che ha reso il piatto unico. Le pietanze sono state accompagnate da un buonissimo vino biodinamico il Perlagè della Fattoria di Vaira. Poi la degna conclusione della serata con dei dolcetti secchi di Sezze accompagnati da uno splendido liquore creato sempre da Giovanni con una ricetta dei Templari del 1400. 
Quindi ancora una volta Giovanni, astronauta eccelso, non ha finito di stupire. La sua ricetta è molto semplice, si inizia sempre dalla materia prima, dal contadino e dal banco del mercato, quello delle prime ore della giornata, dove armoni, sapori e saggezza si mischiano per creare quell’alchimia che si chiama “emozione”.

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