UN'ALTRA STORIA...CIAO ADDIS
Unendomi al dolore di Claudio, Giovanni ricorda Addis.Una pagina di cultura vera.
Un fine settimana davvero nero tra medico di famiglia e pronto soccorso..nuovo ricovero per mia madre..le solite 4 ore e trenta di attesa per un codice giallo...poi il ricovero senza Andrea e con un posto letto in un Ospedale civile (che poi di civile non ha nulla), dove le ambulanze si fermano ad aspettare che gli riconsegnano le barelle, perché al Pronto Soccorso non ci sono neanche le barelle per i malati... e poi parliamo di Piano sanità..questo sconosciuto....e poi tornano a votare...sti rincojoniti..loro , le fettuccine,il derby e le gite fuori porta...nell'attesa in una sala d'attesa tipo quelle delle stazioni ferroviarie degli anni cinquanta con la pulizia tipo stazione di Tozeur,mi viene in mente di chiamare Claudio per avere notizie del padre ricoverato nello stesso Ospedale ed eventualmente salire qualche piano per andarlo a trovare...brutta risposta..."L'hai saputo?" ... Cosa?lo sapevo che era ricoverato,volevo sapere se eri da lui perché anch'io sono al pronto soccorso per mia madre e magari salivo un attimo"...No...mio padre è morto un'ora fà....
Il Grande Maestro Pittore Addis Pugliese sen'è andato così dopo 2 anni di terribile malattia tanto odiata da tutti,dopo aver dipinto molte tele di mille colori con L'Agro Pontino nel Cuore , dopo aver messo l'AMICIZIA alla piramide dei suoi valori e donato sorrisi a tutti anche nei periodi della sua malattia.
L'avevo conosciuto a casa di Claudio, avevo steso la mano e detto "Piacere" invece del mio nome e lui pronto a rispondermi con un sorriso "Piacere, ma entriamo in casa a farci una fetta di salame ed un bicchiere di Prosecco,...sta’ lì il vero Piacere!!...Poi ero tornato da Lui un mese fa’ era a casa nel suo letto, non volevo disturbarlo,la moglie Gilda mi apre la porta di casa e gli dico che volevo lasciare dei fichi appena colti da me nella mia campagna a Maenza e dei dolcetti locali ed andare via;lei era intenta tra mille medicine ed un foglio con orari e dosi e mi dice un 'attimo che salgo..non l'avesse mai fatto...mi ha subito chiamato e ha detto "che dono che mi hai fatto...questi li mangio subito , tutto il resto non ha più sapore"..poi ha iniziato a parlare di questa città che non riconosceva più stuprata dal cemento e con pochi spazi per l'arte...poi venerdì sera si è spento cosciente fino alla fine con overdose di morfina tra la moglie e i due figli...forse per questo che oggi piove, che il cielo è grigio e non ci sono più colori e sorrisi...Ah uno bello quando raccontava di una sua mostra l'incontro con Giovanni Paolo II che gli dice a lui che aveva origini da Feltre (BL)...ma a Latina non ci sono le montagne...sentendolo parlare con accento veneto e Lui a rispondergli..."ma lo sa che Lei è proprio Furbo..." poi subito a rimettersi la mano sulla bocca per non ridere e pensare che aveva dato del "furbo " al Papa....fantastico.
Poi la stampa, tutta da dimenticare, con qualche trafiletto, dedicando articoli a cose certamente meno nobili.,ad eccezione del quotidiano “Il Territorio” che sabato 06 Novembre ha aperto a piena pagina con un “CIAO ADDIS”,
Poi l'obitorio....il solito pietoso rito delle facce ignobili, dei politici a riverirlo da morto e pochissimo da vivo e...meno male che non mi sono rovinato...con Claudio con gli occhi lucidi che mi si avvicina per dirmi che un signore gli aveva chiesto se aveva qualche quadro da vendere subito..ma questi sono gli sciacalli, questo è quello che resta di Latina,forse anche per questo oggi piove e il cielo è grigio...
A sugellare una brutta sconfitta , la sepoltura nel cimitero di Villa Santo Stefano (FR), che pur rispettando le volontà dei familiari, allontana per sempre i resti di colui che tanti colori ha dato all’Agro Pontino,che tanto lustro ha dato alla città di Latina, senza risparmiarsi mai e, come scritto nella sua ultima poesia...”continuando a sognare campi di lavanda in fiore...”
Ciao Grande Maestro, la terra ti sia lieve...
Un fine settimana davvero nero tra medico di famiglia e pronto soccorso..nuovo ricovero per mia madre..le solite 4 ore e trenta di attesa per un codice giallo...poi il ricovero senza Andrea e con un posto letto in un Ospedale civile (che poi di civile non ha nulla), dove le ambulanze si fermano ad aspettare che gli riconsegnano le barelle, perché al Pronto Soccorso non ci sono neanche le barelle per i malati... e poi parliamo di Piano sanità..questo sconosciuto....e poi tornano a votare...sti rincojoniti..loro , le fettuccine,il derby e le gite fuori porta...nell'attesa in una sala d'attesa tipo quelle delle stazioni ferroviarie degli anni cinquanta con la pulizia tipo stazione di Tozeur,mi viene in mente di chiamare Claudio per avere notizie del padre ricoverato nello stesso Ospedale ed eventualmente salire qualche piano per andarlo a trovare...brutta risposta..."L'hai saputo?" ... Cosa?lo sapevo che era ricoverato,volevo sapere se eri da lui perché anch'io sono al pronto soccorso per mia madre e magari salivo un attimo"...No...mio padre è morto un'ora fà....
Il Grande Maestro Pittore Addis Pugliese sen'è andato così dopo 2 anni di terribile malattia tanto odiata da tutti,dopo aver dipinto molte tele di mille colori con L'Agro Pontino nel Cuore , dopo aver messo l'AMICIZIA alla piramide dei suoi valori e donato sorrisi a tutti anche nei periodi della sua malattia.
L'avevo conosciuto a casa di Claudio, avevo steso la mano e detto "Piacere" invece del mio nome e lui pronto a rispondermi con un sorriso "Piacere, ma entriamo in casa a farci una fetta di salame ed un bicchiere di Prosecco,...sta’ lì il vero Piacere!!...Poi ero tornato da Lui un mese fa’ era a casa nel suo letto, non volevo disturbarlo,la moglie Gilda mi apre la porta di casa e gli dico che volevo lasciare dei fichi appena colti da me nella mia campagna a Maenza e dei dolcetti locali ed andare via;lei era intenta tra mille medicine ed un foglio con orari e dosi e mi dice un 'attimo che salgo..non l'avesse mai fatto...mi ha subito chiamato e ha detto "che dono che mi hai fatto...questi li mangio subito , tutto il resto non ha più sapore"..poi ha iniziato a parlare di questa città che non riconosceva più stuprata dal cemento e con pochi spazi per l'arte...poi venerdì sera si è spento cosciente fino alla fine con overdose di morfina tra la moglie e i due figli...forse per questo che oggi piove, che il cielo è grigio e non ci sono più colori e sorrisi...Ah uno bello quando raccontava di una sua mostra l'incontro con Giovanni Paolo II che gli dice a lui che aveva origini da Feltre (BL)...ma a Latina non ci sono le montagne...sentendolo parlare con accento veneto e Lui a rispondergli..."ma lo sa che Lei è proprio Furbo..." poi subito a rimettersi la mano sulla bocca per non ridere e pensare che aveva dato del "furbo " al Papa....fantastico.
Poi la stampa, tutta da dimenticare, con qualche trafiletto, dedicando articoli a cose certamente meno nobili.,ad eccezione del quotidiano “Il Territorio” che sabato 06 Novembre ha aperto a piena pagina con un “CIAO ADDIS”,
Poi l'obitorio....il solito pietoso rito delle facce ignobili, dei politici a riverirlo da morto e pochissimo da vivo e...meno male che non mi sono rovinato...con Claudio con gli occhi lucidi che mi si avvicina per dirmi che un signore gli aveva chiesto se aveva qualche quadro da vendere subito..ma questi sono gli sciacalli, questo è quello che resta di Latina,forse anche per questo oggi piove e il cielo è grigio...
A sugellare una brutta sconfitta , la sepoltura nel cimitero di Villa Santo Stefano (FR), che pur rispettando le volontà dei familiari, allontana per sempre i resti di colui che tanti colori ha dato all’Agro Pontino,che tanto lustro ha dato alla città di Latina, senza risparmiarsi mai e, come scritto nella sua ultima poesia...”continuando a sognare campi di lavanda in fiore...”
Ciao Grande Maestro, la terra ti sia lieve...
Giovanni Bizzarri
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