... l'amico degli stoppini ... la latina che muore ...

Chiude dopo cinquant’anni l’alimentari di Vincenzo il grande amico degli stoppini
L’attività dei fratelli Giordani è stata un’icona al mercato coperto di Latina

Un altro storico negozio del nostro centro ha chiuso la propria attività:infatti uno degli esercizi simbolo, IL BOX N° 6, di Vincenzo nonche' grande amico, anche se non per fattori unicamente legati alla crisi, e scomparso dal mercato c
operto e altri lo hanno fatto nei giorni e negli anni precedenti Il commercio cambia e sotto questo aspetto l'evoluzione è naturale, ma il nostro centro storico diventa sempre più e solo un insieme di negozi di servizi che inevitabilmente fanno perdere quel valore artigianale e commerciale da sempre simbolo del nostro territorio. E' opportuno interrogarsi su quale sarà il futuro del punto nevralgico della città e quale prospettiva attendersi. Il centro storico non può essere solo un quartiere di svago in cui prendere unicamente un aperitivo o fare una cena. Si badi, questo è un normale cambiamento di abitudini, stili di vita e divertimento e non rappresenta un aspetto negativo, ma la questione si pone sul pericolo di offrire prevalentemente un certo tipo di servizi in una zona che dovrebbe rappresentare anche il valore di fondo della città, al di là delle nostalgie e malinconie che inevitabilmente si vengono a creare. Quando in un mercato coperto simbolo del centro della citta' cessano negozi storici dopo 50 anni di attività, anche se solo per il giusto pensionamento, un campanello d'allarme deve suonare. Sappiamo bene di essere in un periodo di crisi che colpisce le piccole attività commerciali e il caratteristico lavoro artigianale, ma il mercato coperto rappresenta il cuore pulsante del commercio e con la scomparsa del BOX N° 6 grande inventore dello stoppino valida e saporita alternativa al tramezzino ed al cornetto pieno di lievito che tanti impiegati nonche' amici accompagnava nella pausa caffe. Senza commercio il centro muore. E' doveroso, per questo, operare per un qualcosa di costruttivo lungo questa strada e senza steccati.

Al grande amico Vincenzo con il rispetto di sempre.

Giovanni
 
Questo post è stato scritto da due grandi amici: Giovanni Pascale e Giovani Bizzarri. Sono due grandissimi enogastronauti, tra il Pascale è tra gli organizzatori della tre giorni monticelliana sulla salsiccia di Monte San Biagio, che ha riscosso un successo incredibile. Una vera perla dell'agro pontino. Bizzarri è la ricerca. Vive per i sapori e per le tradizioni. Vive il vero valore della patria e ne persegue i suoi pricincipi, senza deroghe, senza peli sulla lingua e senza compromessi. La bellezza è la sua integrità morale e culturale, che lo porta a vivere le eccellenze come una vera grande ragione di vita. E lo fà con la sua tasca, con le sue idee, condivendole con i suoi più fidati. Ha capito, che impegnarsi per gli altri, è un valore ed un'esigenza, ma solo con i più deboli, non con vi vive alla giornata di espedienti intellettuali e culinari. A questo si paga il prezzo di qualche isolamento, ma il piacere di chi gli è vicino di condivedere le prelibatezze ogni volta che si salgono i piani della sua location. Grazie, Giovanni, di cui Valerio e Alessadro, saranno fieri, oggi e domani, sempre, perchè gli hai insegnato a vivere e mangiare fuori dal coro.

Commenti

Armando ha detto…
L’affetto degli amici che da lui sono stati “serviti” in tutti questi anni è sicuramente il migliore attestato di stima per mio padre.
Un grazie sincero da un commosso Vincenzo.

Armando (il figlio)
Anonimo ha detto…
Leggere questo articolo per me che sono la figlia dell'amico degli stoppini mi riempie di orgoglio e di gioia. L'ulteriore ed ennesima conferma di quanto sia meraviglioso il mio papino!

Grazia