... il bello ci salverà ...


Il bello salverà il mondo: questa ricetta per un antidoto che possa salvarci dalle infinite brutture che ci circondano è una speranza, non una certezza, ma è sicuro che la ricerca della bellezza dà un senso alla vita, soprattutto in tempi bui come questi dove si sono persi i capisaldi fondamentali dell’etica, dei veri valori e della fede.
Scrive Franz Botré direttore della rivista Monsieur: <<Oggi imperano le false priorità dell’apparire, della cattiva politica, del denaro, del potere, della corruzione. Che trovano una perversa giustificazione in una società alla deriva, che ha spezzato gli ormeggi della ragione e rischia di infrangersi contro gli scogli di un ottuso materialismo. Ecco, allora penso proprio che la bellezza possa aiutarci, così come predisse il filosofo tedesco Frithjof Schuon, che scrisse: «L'abolizione della bellezza è la fine dell’intelligibilità del mondo». Se chiudo gli occhi e penso a Firenze, Roma, Selinunte o alle opere di Leonardo, Tiziano o Botticelli, mi sembra incredibile tornare con la mente a tutto il brutto che circonda proprio noi italiani, che fummo la patria indiscussa di ogni bellezza. E, immediatamente, la memoria mi porta e ricordare la frase del Piccolo principe che diceva: «Odio la mia epoca con tutte le mie forze, in essa l’uomo muore di sete e non esiste al mondo un problema più grande di questo, dare agli uomini un senso spirituale, un’inquietudine spirituale. Non si può vivere di frigoriferi, bilanci e politica. E non si può vivere senza poesia, senza colore, senza amore. Lavorando unicamente per acquistare dei beni materiali, finiremo con il fabbricarci una vera e propria prigione». Parole sante, e inevitabilmente mi trovo a citare una copertina di Monsieur del 2003, che recitava: «La fede nell’arte ci salverà. Dopo i valori morali, impara a riconoscere i valori del bello». Ci avevo azzeccato, perché poi è stato ampiamente dimostrato che abbiamo un disperato bisogno tanto di bellezza quanto di fede: come si fa a non gioire pensando al Cantico delle creature di San Francesco, ripreso architettonicamente da Antoni Gaudí e letterariamente da Giosuè Carducci. Sì, perché l’arte può essere fatta di colori, di forme, di note, di parole e di verità>>.
Queste parole, del direttore di Monsieur, ci fa capire che a dimostrazione del fatto che, ieri come oggi, il vero stile nasce dall’arte perché il pensiero, quando è ispirato dalla cultura e dalla sensibilità, crea meraviglie assolute.
Nella vita, nel sogno e nel lavoro il bello salverà il mondo.

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