lettera al direttore di Monsieur

Caro direttore,

complimenti per la sua rivista, per i suoi editoriali, sono un uomo di sinistra, ma leggo volentieri, sia lei, sia le analisi dei suoi illustri collaboratori.

Volevo solo dirle, che molti italiani, sono migliori dell’Italia. E questa è la nostra grande forza. Non è bello, essere settari, elitari, non è bello peccare di presunzione, verso chi non sa, soprattutto se sceglie di non sapere, ma non c’è altra scelta se non si vuole cadere nel burrone della superficialità, del pressapochismo, dell’idiozia. Bisogna evitare la prosopopea dell’essere troppo ... però è giusta che nelle persone per bene esploda la rabbia per questo decadimento del sistema Italia.

Ho rabbia perché, in generale, penso che chi ci guida e governa, chi indirizza i nostri pensieri, sono davvero persone lodevoli e non si spiega perché siano incapaci di svolgere bene la funzione che gli spetta, visto che servire il paese è una loro scelta personale. Per questo sono orgoglioso di tutte le persone, che perseguono, con onestà e lealtà i propri valori e ne rispettano le regole di quei valori. Purtroppo pochi, ma buoni.

Orlando Lucchetta

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