Lasciatemi vivere nell'ozio e non rompetemi le scatole
Pensieri sparsi. Non capisco più nulla, premesso che i ministri che c’erano prima erano impresentabili, alcuni anche inguardabili adesso ci sono delle brave persone, in teoria apartitiche, cioè tecnici, che sono dotti e illuminati, e per questa natura emettono giudizi, spesso sarcastici, che tendono quasi sempre ha mettere in ridicolo la classica brava e povera gente, che vive al limite della decenza, e per fortuna ancora non della disperazione.
Questo comportamento è classico, della classe dirigente, borghese, che pensa che il popolo è diviso in lupi (5%) e pecore (90%). E forse hanno legittimamente ragione, perché infatti le pecore belano, ma non mordono, e a volte godono persino nel farsi mangiare dal lupo. Però francamente, fanno arrabbiare quel 5% che invece li osserva e vuol capire, e sono i cosiddetti disincantati, che saranno pure un popolo di stupidi, perché vivono fuori dalla realtà, ma che un barlume di ragione ancora c’è l’hanno per essere disincantati.
La verità, è che siamo in mano dei furbastri, prigionieri del parlamento e della relativa maggioranza, che difendono interessi corporazionali (legittimi), attenti a non ledere gli interessi finanziari delle "governance" bancarie, assicurative e speculatrici, facendo pagare il peso dei loro debiti agli inermi lavoratori dipendenti e alla piccoli e medi artigiani, vessandoli con imposte e tasse da far impallidire, qualsiasi persona di buon senso e soprattutto creando quel regime di paure e ansie, tali da spingere le persone all’odio, al rancore, alla delazione, creando il cosiddetto nemico, che da virtuale, diventa reale. Così le persone lavorano a basso costo e si indebitano, per essere all’altezza uno dell’altro e sprecano anche energie per discutere se è giusto o no, questa e quella cosa. Ma soprattutto perché non ci sono soldi, li spingono al debito, togliendogli lo strumento centrale del mercato, il denaro contante. Costringendo la povera pecora ad usare il denaro virtuale, quello della tesserina magnetica, di cui non controlli il costo, se non quando ti accorgi, che quello che hai acquistato non è più acquistabile, se non fai la ricarica.
Quindi il nemico diventa il barista, il fruttivendolo, che non fa lo scontrino, oppure il dottore che non ti fa la ricevuta, oppure il dipendente pubblico, che lavora a mille euro, spesso precario e pretendi che sia attento e celere, perché lui è privilegiato, (di che) oppure l’addetto alle pulizie delle scale cha non ha tolto la polvere dal battiscopa, oppure il cameriere che deve essere rigoroso e perfetto, con te, che con venti euro vuoi un pranzo da cinquanta. Però Monti ci sta portando fuori dal pantano, abbiamo fiducia, perché lui ci illumina, finalmente ci governa gente seria e competente. Ha prescindere, che ci mancherebbe che non lo facesse, ha giurato fedeltà alla costituzione, nessuno che gli chiede conto sulle enormi contraddizioni che ci sono e che sono anche naturali. Legge elettorale, riforma delle pensioni, costo del lavoro, lotta all’evasione. La sensazione, che chi ci rimette è sono sempre i soliti e i soliti continueranno a pagare. Però ci accontentiamo, intanto l’importante è che non governino ne comunisti, ne fascisti. Mentre io penso che non se ne può più dei qualunquisti, e che forse è meglio quelli che un’idea c’è l’hanno. Giusta o sbagliata che sia. Perché il vero problema di questo paese, di questa classe dirigente, è che non partorisce un’idea, neanche a pagarla a peso d’oro. E guai se glielo dici, si incazzano di brutto e ti dicono, come ti permetti, di dire sciocchezze simili.
Comunque se avete fiducia, sperate che li spazzano via tutti, questi vecchi e odierni, e sperate , toccando ferro. Io penso che cambierà poco o niente, a meno di un miracolo .... ma questa è roba per credenti e illusi.
E allora lasciatemi vivere nell’ozio e non rompetemi le scatole .....
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