Stasera Lidia Giorgi ha ricordato Vincenzo, suo marito a Velletri presentando un libro di poesie: "Per questo ti scrivo".
Le mie
radici
sanno
ancora di frumento,
di
rami fioriti di pioggia e di vento
e
vanno …
oltre
i rami e le foglie
e i
respiri del vento.
E’ tanto densa, cosi
profondamente terrosa e feconda la poesia di Lidia, che la penseresti davvero
donna impastata con l’umore delle zolle.
So che per Lidia “la Zolla”
è un luogo contradditorio, odiato e amato al tempo stesso, in quanto, nel suo immaginario
e nei luoghi comuni segno della parte più dura e aspra della vita contadina che
lei non avrebbe voluto per se.
Ma quel luogo è anche il
luogo della generazione di vita, terra smossa che può accogliere i semi,
origine del nutrimento e come dunque non vederne anche il simbolo di una donna
intrecciata con le radici, bagnata dalla linfa di piante che germogliano,
crescono e muoiono e rinascono.

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