... i miei cinquant'anni ...
Sembrava
che doveva essere un giorno tumultuoso, tuoni e fulmini, invece è stata un
classico giorno di primavera, con un sole tiepido al mattino, un cielo che
lentamente prendeva le sembianze di un grigio fumo intenso al pomeriggio, per
scaricare quattro gocce e poi un normale tiepido cielo velato con qualche
stella che luccicava all’improvviso.
Sembrava
che doveva essere un giorno tumultuoso, tuoni e fulmini, invece è stata un
classico giorno di primavera, con un sole tiepido al mattino, un cielo che
lentamente prendeva le sembianze di un grigio fumo intenso al pomeriggio, per
scaricare quattro gocce e poi un normale tiepido cielo velato con qualche
stella che luccicava all’improvviso.
E’
stata una serata, bella, fresca, giovale, l’unica che ha fatto le bizze è stata
la lampada cinise, che non voleva saperne di andare in cielo, con il mio
desiderio, poi anche lei si è rassegnata, non aveva alternative. Tutto andava
bene.
Giovanni,
Massimo e Stefano sono stati superlativi, la frittura era freschissima ed è
stata apprezzata, così come le lasagne, e la torta, il vino e il prosecco.
Poche cose di altissima qualità.
Cordialità,
passione, amore, questa è stata la bellezza di questa semplice festa, dove
Giovanni, Massimo e Stefano si sono esaltati in tourbillon di sapori e di
assaggi fini e delicati, un vero trionfo del mare, consapevoli che la loro
ricerca del buono, non è mai vana e sempre ripagata. Maria, la mia adorata
Mamma, ha visto premiata la sua tenacia nello sperimentare lasagne agli
asparagi e al pomodoro, il più naturale
possibile. Antonella, mi ha regalato una dorma sublime, leggera, bella, come è
lei e il suo talento. Sono contento per le mozzarelle di bufala di Paoletto
Stoppa e per la pizza ai fiori di zucca e alici che hanno fatto da antipasto.
Pietanze che ho fortemente voluto, sapendo della bontà. E poi come non
ringraziare, Claudio Menicocci, per il suo vino Biodinamico e gli amici Gino,
Alberto e Rodolfo per le splendide bottiglie di prosecco Foss Marai, semplici
bottiglie per antipasto e un magnum da tre litri per la torta. E per chiudere buon
Rhum Zacapa con scaglie di fondente.
Un
grazie di cuore a tutti i miei amici, a Alessandra e Antonella, alla mia
famiglia per l’affetto, l’orgoglio e la sincera stima, che ogni giorno
dimostrano, sapendo che l’amicizia o c’è oppure non c’è, non si misura in metri
o cm.
Sono
veramente orgoglioso di tutti voi.










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