Abruzzo, Arnara, neve e dintorni



Ci sono uomini e persone che non si arrendono. Non c’è la fanno a vivere senza difficoltà, senza crearsi il brivido del “non è il caso adesso, troppo rischioso”. Venerdì 14 dicembre, insieme a Giovanni sono stato a fare un piccolo tour per le strade dell’Abruzzo alla ricerca di quelle golosità, che sotto natale, appagano il nostro senso di appartenenza all”uomo”. Perchè la differenza non è come mangiare, ma cosa mangiare. E allora si è partiti con calma per Campoli Appenino, facendo, prima tappa a Prossedi, presso il caseificio “Valle dell’Amaseno”, dove un bel bocconcino di bufala impreziosiva i nostri palati. Poi il classico caffè al bar “Cinque” sulla Monti Lepini, per poi proseguire per Sora, e quindi per Campoli Appennino.
A Campoli Appenino c’è “Sulpizio”, uno dei migliori cercatori e venditori di tartufo in Italia. La figlia, donna bravissima, mi ha guidato nell’acquisto, e con grande onestà, mi ha venduto del tartufo, meno pregiato, perchè quello più pregiato non era ancora maturo per essere degustato. Un gesto che abbiamo apprezzato tantissimo, frutto di dieci ani di conoscenza e reciproca stima. Acquistati salamelle e delizie varie. Siamo ripartiti.

Scegliamo Forca d’Acero oppure la noiosa Sora - Avezzano e poi l’Autostrada. Il nostro spirito d’avventura, la nostra lucida ricerca dell’incognito, ci ha portato verso Forca d’Acero, poi discesa verso Opi, Villetta Barrea e salita verso Scanno, per andare da Gregorio a comprare la lana e il gregoriano, un formaggio, in cui ogni aggettivo è inutile.


Come abbiamo viaggiato le immaginate tranquillamente voi, guardando le foto (allegate).
A Scanno c’è una straordinaria pasticceria, che vende prodotti davvero fantastici. Pan dell’Orso, soffici dolci con miele e mandorle con squisito cioccolato. Davvero un Natale più bello, per chi acquista queste delizie non può esserci. Poi la discesa verso Anversa degli Abbruzzi per fermarsi da Nunzio, al bio parco, dove ci aspettavano per acquistare agnelli di livello assoluto e delle buone ricottine affumicate al ginepro. Nel ritorno breve sosta di pranzo a Capistrello, dove una buona fettuccina e un piatto di abbacchio e verze ci ha rinfocillato, prima di prendere la via di casa. Poi a Sora, abbiamo fatto il botto: con 1 € a testa abbiamo vinto 50 € a testa, indovinando i nostri tre numeri, e tutti nella stesso giro.



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